Nei dintorni

Vieni a visitare la nostra cittadina nel cuore della Romagna fra pinete e saline che si affaccia sul mare. I nostri suggerimenti per scoprire i luoghi più interessanti di Cervia e della Romagna. Cammina insieme a noi il martedì sera, andremo insieme a visitare molti di questi luoghi.
LA CITTÀ DI CERVIA

In origine la zona delle attuali saline di Cervia e una vasta area attorno ad esse era paludosa e malsana, L'uomo attivando alcune opere di bonifica riuscì ad arginare le acque, si coltivava il riso e in epoca etrusca naquero appunto le saline.   In origine era "Ficocle" che in greco significa "coltivazione di alghe". Poi  fu "Acervum"  dal latino "cumuli" che stava ad indicare i cumuli del sale quando viene raccolto. I pirati turchi costituirono per la nostra costa un pericolo costante, le incursioni portavano devastazione, morti e prigionieri che venivano venduti come schiavi nei mercati di Algeri. La malaria fu un'altra piaga per i Cervesi fino a pochi secoli fa per cui la popolazione salinara della vecchia Cervia che risiedeva all'interno delle saline per questa serie di calamità risultava decimata ed era in pericolo l'annuale raccolta del sale. Durante il XVII secolo la proprietà delle saline che era stata di Dogi e di Signorie locali era in quel periodo dello Stato Pontificio fece costruire il magazzino Torre per stoccare il sale più vicino al mare prima di avviarlo all'esportazione e la Torre di San Michele la Torre di guardia alta oltre 30 metri alla cui sommità trovava posto una vera piazza d'armi con due cannoni e una campana che serviva per dare l'allarme in caso di incursioni nemiche. Nel 1698, il 9 novembre con proprio editto il Papa Innocenzo XII concesse l'autorizzazione ai Cervesi di smontare la città vecchia fino ad allora al centro delle saline e di ricostruirla con gli stessi materiali a poca disrtanza dal mare, più vicino al magazzino e sotto la protezione della Torre. La nuova città fortificata con le sue stesse case senza porte e finestre all'esterno aveva come oggi la forma di un rettangolo. Tutto intorno le abitazioni dei salinari, più centrali quelle dei gerarchi. Al centro la piazza oggi Piazza Garibaldi su cui si affacciavano la Cattedrale e la Direzione della Salina oggi sede del Comune. Contava tre porte due delle quali sono state distrutte nella seconda guerra mondiale, una era rivolta a nord e prendeva il nome di Porta Ravenna e una a sud Porta Cesenatico, una terza ancora oggi presente è la Porta Mare in direzione mare.    Il Magazzino Torre e il Magazzino Darsena costruito poco dopo potevano contenere rispettivamente 100.000 e 120.000 quintali di sale che arrivava direttamente dalle saline con la barca caratteristica a fondo piatto la burchiella, veniva lavato e immagazzinato e partiva sempre via mare con imbarcazioni adatte per tutte le destinazioni, oggi sede di mostre e di esposizioni di grande rilievo e del Museo del Sale
Di notevole interesse , la Chiesa del Suffragio, con il suo organo Callido e un crocifisso ligneo del 500, la Piazzetta Pisacane dove ha sede l’edificio storico Antica Pescheria e subito fuori porta Ravenna la chiesa dedicata a Sant'Antonio da Padova.

Il tappeto sospeso” una stupenda fontana composta da un coloratissimo tappeto di mosaico opera del mosaicista ravennate Marco Bravura da un'idea di Tonino Guerra in occasione del 300° anniversario della Fondazione di Cervia Nuova.

 

LA SPIAGGIA DI CERVIA

Il litorale è completamente attrezzato, gli stabilimenti balneari si stendono lungo tutta la costa e propongono servizi di ogni genere. Il mare ha il fondo sabbioso che digrada dolcemente e che lo rende ideale per passeggiare e fare il bagno in tutta sicurezza anche con i bambini.

LE SALINE DI CERVIA

Tutta la storia di Cervia è legata al sale.

È solo da questo punto di vista che si può comprendere anche l'approccio della Società Parco della Salina di Cervia, che guarda al futuro, e l'urgenza che ha tutto il paese nel dare alla Salina e quindi alla stessa Cervia una dimensione di pratica vita.

Fra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta il Monopolio di Stato, che nel corso del Novecento si è occupato delle saline in tutto il territorio nazionale ha deciso di dismettere parte dei suoi beni. Fra questi c’erano anche le Saline di Cervia.

E qui la storia di Cervia assume una connotazione importante. La comunità cervese, infatti, si strinse attorno alle proprie saline, sentite da tutti come valore identitario.

Se per il Monopolio di Stato la piccola salina di Cervia (piccola in confronto alle immense saline siciliane e pugliesi, dove, tra l’altro il sale si raccoglie più volte all’anno, grazie a condizioni climatiche diverse da quelle del nord Italia) era considerata “antieconomica”, per i cittadini di Cervia al contrario era fondamentale che la produzione del sale non cessasse del tutto, per evitare l’impaludamento del territorio. In questo l’aver attribuito alla salina una valenza paesaggistica e la funzione di ecosistema da mantenere inalterato ha avuto giustizia. Il bene più prezioso di una comunità infatti, è, assieme alla sua storia, il suo paesaggio.

La Salina di Cervia è la più piccola e la più a nord d’Italia, si estende per 827 ettari, in un parco naturale, oggi porta sud del Parco regionale del Delta del Po e da sempre riserva naturale di popolamento e di nidificazione per molte specie animali e vegetali.

La Salina di Cervia, porta sud del Parco Regionale del Delta del Po e la salina più a nord d’Italia, è conosciuta in tutta la nostra penisola e nel mondo per la produzione del suo sale dolce, chiamato in antichità oro bianco!

Lo sai che la Salina di Cervia è conosciuta in tutto il mondo per il suo Sale Dolce?

Camminare a piedi nudi sul sale, toccare con mano il limo, goderti un tramonto mozzafiato e assaggiare la Salicornia sono solo alcune delle esperienze che puoi vivere in questo luogo magico!

La primavera momento migliore se ami fare birdwatching e prediligi temi naturalistici, mentre in estate e autunno puoi approfondire gli aspetti dedicati alla produzione del sale e assistere anche alla sua raccolta!

In ogni periodo dell’anno inoltre, puoi ammirare distese di fenicotteri.

Si  organizzano escursione  per tutti i gusti: a piedi, in barca elettrica, in canoa, in bicicletta e in trenino. Alcune sono accompagnate anche dall’aspetto enogastronomico. In fin dei conti sei in Romagna, dove il cibo è protagonista! Durante la visita puoi ammirare piante mai viste prima e una grande varietà di uccelli.

LE TERME DI CERVIA

Complice la prossimità con le saline, le Terme di Cervia propongono una serie di trattamenti a base di acque salsobromoiodiche estratte dai suoi bacini e fanghi dalle proprietà curative. Sali e sostanze come magnesio e potassio si trovano in grosse concentrazioni in queste acque in grado di donare diversi benefici all’organismo.

La fermata dell'autobus per le Terme si trova vicinissima all'Hotel.

LA CASA DELLE FARFALLE

Un luogo magico per grandi e piccini, uno spazio che tutela la biodiversità e ospita tante specie di farfalle colorate da tutto il mondo. Ma non solo, anche percorsi educativi alla scoperta del piccolo grande mondo degli insetti.

Immagina di trovarti all’interno di una fitta foresta pluviale con farfalle che volano libere e piante tropicali, immagina insetti che sembrano foglie o fiori, immagina quanta vita si nasconde tra i fili d’erba di un prato fiorito. Nella Casa delle Farfalle vivi un esperienza unica.

LA PINETA

Un vero patrimonio di interesse naturalistico che consente di rigenerarsi grazie all’ombra dei suoi pini secolari. Il canto delle cicale, insieme a quello degli uccelli, accompagna i visitatori tra i sentieri disegnati nel cuore della natura.

I NEGOZI E I LOCALI

La movida notturna si snoda tra i “localini” che s’affacciano sul Portocanale di Cervia dove poter consumare un drink e ascoltare musica. Gli eventi serali organizzati dagli stabilimenti balneari ed il centro di Milano Marittima con i suoi numerosi disco pub, completano l’offerta.

Notevole anche la proposta per lo shopping: passeggia tra le vie del centro, oppure perditi dopo cena tra i mercatini artigianali!

RAVENNA, UN PATRIMONIO DI ARTE BIZANTINA

Ravenna è celebre in tutto il mondo per i suoi mosaici. I colori, le forme, la luce delle piccole tessere di vetro custodite nei monumenti conservano ancora oggi la testimonianza di un antico patrimonio di mosaici del V e IV secolo.

Ravenna è stata il maggiore centro politico e culturale dell’Occidente nei secoli che accompagnarono il declino del mondo romano; è stata capitale dell’Impero Romano di Occidente, capitale del regno dei Goti e del potere bizantino in Italia.

La magnificenza di quel periodo ha lasciato a Ravenna i mosaici di Galla Placidia e del Battistero Neoniano, i mosaici di epoca teodoriciana di Sant’Apollinare Nuovo, nel Battistero degli Ariani; i mosaici bizantini, ricchi di decorazioni d’oro, di San Vitale e Sant’Apollinare in Classe.

La bellezza dei mosaici, ma non solo: le scoperte archeologiche della Domus dei Tappeti di Pietra e delle Domus del Triclinio, le visite guidate, i concerti…

Ma ogni città o piccolo centro della provincia ravennate è ricco di pregevoli architetture e opere d’arte di ogni epoca e stile, da Faenza, città della Ceramica, a Casola Valsenio; da Cervia a Milano Marittima, da Lugo a Forlì; da Bagnacavallo a Brisighella.
Musei, mostre, sagre paesane che ruotano intorno a tradizioni popolari e prodotti tipici, offrono mille occasioni di interesse e divertimento nel corso di tutto l’anno.